La musicoterapia ormai da più di dieci anni in Italia e in particolare a Milano viene utilizzata con successo per aiutare le persone a cui è stata diagnosticata la malattia di Parkinson. Il protocollo della musicoterapia segue alcune ricerche scientifiche, note a livello mondiale, che ormai fanno parte della letteratura medica che mettono in relazione il ritmo e il movimento.
Ci si pone come scopo, attraverso le informazioni sensoriali esterne, gli stimoli uditivi e visivi, di aiutare i pazienti ad attuare le strategie compensative necessarie per bypassare i circuiti deficitari che compromettono alcune funzione come ad esempio la facoltà di camminare.
E’ possibile riabilitare e mantenere facoltà attraverso l’esercizio personalizzato per ottenere una migliore interazione sul piano interpersonale e conseguentemente compiere le azioni facili, che sono diventate difficili, a causa della malattia come: afferrare un oggetto, alzarsi dalla sedia, alzarsi dal letto, stare in equilibrio, camminare con un passo regolare e senza incertezza compiendo passi né piccoli né grandi ma normali e controllare la postura.
Si sfrutta l’elemento melodico della musica per rendere armonici i movimenti e rilassarsi per tenere sotto controllo il tremore. Particolare attenzione viene posta alla respirazione e quindi al linguaggio che talvolta si affievolisce compromettendo anche la prosodia. Per il miglioramento di ciò si lavora anche sulla mimica facciale.
La metodologia è mirata a preservare ciò che già c’è e a mantenerlo più a lungo possibile. Tecniche di musicoterapia vengono applicate per attenuare stati d’ansia e depressione che spesso sono una concausa della malattia.
Si ricorre quindi all’utilizzo di tutti gli elementi musicali per aiutare a superare le difficoltà e mantenere/potenziare le abilità esistenti.
Ci si rifà all’esperienza ormai più che decennale su pazienti sottoposti con successo in sede privata e presso ospedali e strutture pubbliche.
Il trattamento è di tipo individuale o di gruppo in studio o a domicilio